Tutto sul maiale iberico
Dal maialino da latte al patanegra: i migliori tagli
La gastronomia spagnola è intrisa di tradizioni millenarie, ma nessun ingrediente incarna l'anima culinaria della penisola iberica come la carne di maiale. Dal prestigioso maiale iberico ai succulenti maialini da latte, la Spagna ha elevato la preparazione della carne suina a vera e propria arte, creando un patrimonio gastronomico unico al mondo.
"Del cerdo se aprovecha todo" - del maiale non si butta via niente - recita un antico detto spagnolo, testimoniando un approccio che va ben oltre la semplice cucina. Questa filosofia, tramandata attraverso i secoli, ha dato vita a un mosaico di preparazioni che raccontano la storia di territori, tradizioni e saperi antichi.
Il Cochinillo: L'Arte del Maialino da Latte di Segovia
Nel cuore di Castiglia e León, il cochinillo rappresenta l'apice della raffinatezza gastronomica spagnola. Il segreto di questa prelibatezza risiede nella materia prima: solo maialini che non superano le quattro settimane di vita e nutriti esclusivamente con latte materno. Questa caratteristica conferisce alla carne una tenerezza e una delicatezza uniche. I tagli più pregiati - dal carrè al quarto - richiedono una preparazione meticolosa per mantenere intatta la loro naturale succulenza.
La vera magia prende vita negli antichi forni di terracotta segoviani, dove la cottura diventa un rituale quasi sacro. Il maialino, dopo essere stato accuratamente massaggiato con acqua e sale grosso, viene adagiato con la pelle rivolta verso l'alto. La temperatura, mantenuta costante intorno ai 175-180°C, trasforma lentamente la pelle in quella croccante corazza dorata che è diventata il marchio di fabbrica del piatto.
La celebre croccantezza della pelle ha dato vita a uno dei rituali gastronomici più affascinanti della Spagna: nei ristoranti più prestigiosi, il cochinillo viene ancora oggi tagliato utilizzando il bordo di un piatto di porcellana, dimostrando la perfetta riuscita della cottura attraverso il caratteristico suono croccante.


Il Lechón: Tradizione e Festa
Il lechón incarna l'anima festiva e popolare della tradizione iberica. La preparazione del lechon è un'arte che richiede pazienza e maestria. Il maiale viene tradizionalmente marinato con una sapiente miscela di erbe aromatiche, aglio e sale. I tagli più apprezzati, dal carrè alla coppa fino al filetto, vengono preparati con particolare attenzione per esaltarne le caratteristiche uniche.
Che sia allo spiedo o alla brace, il maialino viene coccolato dal fuoco lento, girato e rigirato con pazienza. Durante questo processo, il grasso si scioglie lentamente, insaporendo la carne e trasformando la pelle in una crosta dorata e croccante.
Il risultato è una preparazione che racchiude in sé l'essenza della convivialità spagnola: dalla pelle croccante alla carne succosa e profumata, ogni boccone racconta una storia di tradizione, festa e condivisione.


Il Maiale Iberico Pata Negra
Il maiale di razza iberica, conosciuto come "pata negra" per i caratteristici zoccoli neri, rappresenta il vertice dell'allevamento suino spagnolo. Questo animale straordinario, allevato nelle dehesas (antichi pascoli alberati) della penisola iberica, è un vero e proprio patrimonio culturale.
La peculiarità del maiale iberico risiede nella sua capacità unica di immagazzinare il grasso tra le fibre muscolari, creando quella caratteristica marezzatura che rende ogni taglio incredibilmente saporito. L'alimentazione a base di ghiande (bellota) conferisce alla carne proprietà organolettiche uniche e un elevato contenuto di acidi grassi omega-3 e omega-6, rendendola non solo deliziosa ma anche salutare.
Tra i tagli più pregiati, la pluma rappresenta una vera rarità gastronomica: situata nella parte finale del lombo, si distingue per la sua estrema tenerezza e marezzatura perfetta, ideale per cotture veloci alla griglia. La presa (o coppa), taglio triangolare dalla parte superiore della spalla, offre una texture fine e uniforme che la un secondo piatto davvero gustoso. Non da meno sono il filetto, delicato e raffinato, e le costine, che si prestano a infinite preparazioni, dalle grigliate tradizionali ai sughi più elaborati.