Astice e Aragosta: i crostacei pregiati
Quando si parla di astice e aragosta, si entra nel regno dei crostacei più amati dall’alta cucina. L’astice (chele possenti, carapace verde-blu che diventa rosso in cottura) offre una polpa carnosa e saporita; l’aragosta (senza grandi chele, antenne lunghe, corazza spinosa) ha una carne dolce e finissima, amatissima nelle preparazioni più eleganti.
Astice vs aragosta: differenze utili in cucina
L’astice vive per lo più in Atlantico settentrionale, ama fondali rocciosi e regala una polpa compatta (chele e coda) perfetta per linguine all’astice, griglia, bollitura e padella. L’aragosta (Mediterraneo/Atlantico orientale o Caraibi) predilige acque più temperate: la sua coda ha fibre sottili e dolci, ideale per griglia, vapore, forno e piatti a freddo.
Linguine all’astice
Per linguine all’astice dal sapore netto: apri l’astice, rosola olio, aglio e un pizzico di peperoncino, sfuma con vino bianco, aggiungi pomodorini e la polpa dell’astice a fine cottura. Scola la pasta molto al dente e manteca nel fondo con acqua di cottura. Finisci con prezzemolo e olio buono: la polpa resta succosa e protagonista.
Astice alla catalana
L’astice alla catalana esalta dolcezza e iodio con un condimento fresco: astice bollito o al vapore, poi raffreddato e condito con cipolla rossa, pomodorini, sedano, olio extravergine, sale e un tocco di aceto. Servi leggermente fresco: la croccantezza delle verdure bilancia la polpa dolce.
Come cucinare l’astice
Bollitura/vapore per polpa lucida e tenera; griglia/forno per note leggermente affumicate. Indicazioni generali: astice intero 600–800 g → 10–12 minuti in bollitura dolce; 1–1,2 kg → 15–18 minuti. A vapore aumenta di 2–3 minuti. Tagliato a metà alla griglia/forno (200 °C), spennella con burro chiarificato o olio e cuoci finché la carne è opaca e succosa. Condisci sempre in uscita.
Valori nutrizionali e benefici
Astice e aragosta sono magri, ricchi di proteine ad alto valore biologico, vitamina B12, selenio e zinco; apportano omega-3 e hanno poche calorie rispetto alla resa saziante. Perfetti in un’alimentazione equilibrata, specie con cotture dolci e condimenti essenziali.
Cosa è più pregiato, astice o aragosta?
Dipende da specie, provenienza, pezzatura e stagione. In generale l’aragosta mediterranea (Palinurus) è spesso più rara e costosa per la sua carne finissima e la minor disponibilità; l’astice europeo (Homarus gammarus) di grande pezzatura è a sua volta molto pregiato. La scelta migliore è quella più coerente con la ricetta e la freschezza.
Come si mangia l’astice?
Servilo caldo o tiepido, intero o a metà. Usa schiaccianoci per le chele e una forchettina per estrarre la polpa; la coda si incide a dorso per liberare il medaglione. Condimenti classici: burro fuso al limone, maionese leggera alle erbe, olio extravergine e limone. Evita eccessi: l’obiettivo è far parlare la dolcezza della polpa.
Perché costa tanto l’aragosta?
Crescita lenta, habitat specifici, pesca selettiva e rese limitate; a ciò si sommano costi di gestione, catena del freddo e forte domanda in alta ristorazione. Pezzature grandi e provenienze rinomate fanno ulteriormente salire il prezzo.