Le alghe rappresentano uno dei tesori nutrizionali più preziosi che il mare ci offre. Questi organismi acquatici, utilizzati da millenni nelle cucine orientali soprattutto nella cucina giapponese, stanno conquistando sempre più spazio anche sulle tavole occidentali grazie alle loro straordinarie proprietà benefiche e al loro sapore unico.
Ma cosa sono le alghe veramente? Le alghe sono organismi fotosintetici che crescono in ambienti acquatici, sia marini che d'acqua dolce. Si distinguono dalle piante terrestri per la loro struttura più semplice e per la capacità di assorbire nutrienti direttamente dall'acqua attraverso tutta la loro superficie.
Le alghe sono considerate un vero e proprio superfood, sono una fonte incredibile di iodio, minerale essenziale per il corretto funzionamento della tiroide. Il loro contenuto di ferro supera quello degli spinaci, mentre il calcio presente è altamente biodisponibile e facilmente assorbibile dall'organismo umano.
Questi organismi si distinguono anche per l'abbondante presenza di magnesio, fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso e muscolare, e per essere una delle rare fonti vegetali di vitamina B12, nutriente prezioso soprattutto per chi segue una dieta vegetariana o vegana. La vitamina K, essenziale per la coagulazione del sangue, e la vitamina C, potente antiossidante naturale, completano il ricco panorama vitaminico di questi organismi marini.
Le alghe di mare secche, che rappresentano la forma più comune di commercializzazione, necessitano di una preparazione particolare che inizia con un breve risciacquo sotto acqua fredda per eliminare eventuali impurità. Successivamente vanno ammollate in acqua tiepida per circa 10-15 minuti, tempo sufficiente per reidratarle completamente. Una volta ammorbidite, è importante strizzarle delicatamente per eliminare l'acqua in eccesso prima di utilizzarle secondo la ricetta prescelta.
Quelle fresche richiedono invece un trattamento più semplice ma altrettanto importante: dopo averle sciacquate accuratamente per rimuovere sale e impurità marine. Le insalate di mare rappresentano uno dei modi più freschi e nutrienti per consumarle: la wakame ammollata si sposa perfettamente con cetrioli croccanti, semi di sesamo tostati e un condimento delicato a base di aceto di riso, salsa di soia e olio di sesamo, creando un piatto rinfrescante ricco di sapori orientali.
Le alghe kombu si rivelano invece preziose per la preparazione di brodi vegetali dal sapore profondo e ricco di umami. Il segreto sta nel lasciarla in ammollo nell'acqua fredda per almeno 30 minuti, per poi scaldare il tutto senza mai raggiungere il punto di ebollizione, permettendo così di estrarre tutti i sapori senza renderli troppo intensi.
Alcune alghe giapponesi tostate come le alghe nori possono essere tritate finemente per creare condimenti ricchi di iodio perfetti da spolverare su riso, pasta o verdure. Le zuppe con le alghe si sposano naturalmente con legumi e cereali, aggiungendo non solo sapore marino ma anche un importante apporto di minerali e vitamine. Immancabile l'utilizzo delle alghe sushi per la preparazione di temaki e hosomaki.
Tra le preparazioni più creative e sorprendenti troviamo le frittelle di alghe, una specialità che trasforma questi superfood marini in una delizia croccante e nutriente. Le zeppoline di alghe si preparano utilizzando principalmente nori e wakame finemente tritate, mescolate a una pastella leggera composta da farina, acqua frizzante per renderle più soffici, e un pizzico di sale marino. L'aggiunta di cipollotto tritato, zenzero fresco grattugiato e semi di sesamo dona alle frittelle un sapore complesso e avvolgente che bilancia perfettamente l'intensità del mare.