Ostriche

Le nostre ostriche rappresentano il meglio del mare per i palati più esigenti. Un'esperienza gastronomica senza pari grazie alle nostre ostriche fresche e saporite. Dall'ostrica Tsarskaya, autoctona della Bretagna e tanto desiderata dagli Zar Russi, passando dall'Irlanda con la celebre ostrica Muirgen, fino ad arrivare alle ostriche creuse della costa francese dal gusto delicato e avvolgente. Scoprite il sapore unico delle ostriche per regalarvi momenti indimenticabili.

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Calibro ostriche concave: come funziona

Nelle ostriche concave – dette anche creuse – il calibrage va da 5 (più piccole) a 0 (più grandi). Il numero indica la taglia commerciale e, in modo indiretto, la pienezza di polpa e la sensazione in bocca. Le misure più richieste sono quelle intermedie: n. 3 per un boccone equilibrato e n. 2 quando cerchi maggiore masticabilità e persistenza. Le taglie n. 1 e 0 sono scenografiche e più rare.

Tabella calibri delle ostriche concave

Calibro Peso indicativo
5 30–45 g
4 46–65 g
3 66–85 g
2 86–110 g
1 111–150 g
0 > 150 g

Se ti stai chiedendo quanto pesa un’ostrica, usa la tabella come riferimento rapido: il calibro 3 copre la maggior parte dei servizi alla francese, mentre il calibro 2 coincide spesso con la fase di piena maturazione del frutto.

Quale calibro scegliere

Per un aperitivo dinamico o assaggi multipli, resta sul n. 3. Se punti su una degustazione più appagante al morso o su abbinamenti gastronomici, scegli il n. 2. Le n. 1 e 0 colpiscono per dimensione e succosità, ma sono meno disponibili: perfette quando vuoi un effetto wow in tavola.

Le nostre ostriche concave: profili di gusto

Ostriche Concave MarConil (n. 1) — Allevate in acque fredde vicino al Golfo di Càdiz, a pochi chilometri dallo Stretto di Gibilterra. Polpa generosa e sapore iodato deciso, con richiami alla “vera essenza del mare”. Scenografiche per servizio alla ghiacciaia e plateau de fruits de mer.

Ostrica Tsarskaya (n. 3) — Autoctona di Cancale (Bretagna), guscio profondo a goccia e consistenza croquante e burrosa. Salinità fine, chiusura leggermente acidula. Una classica “speciale” francese, premiata in più edizioni del Concours Général Agricole di Parigi.

Ostrica Muirgen (n. 2) — Cresciuta in Irlanda e maturata nella baia di Mont Saint-Michel. Polpa compatta e vellutata, sapidità elegante e persistente. “Muirgen” in irlandese arcaico significa “nata dal mare”: nome e profilo gustativo coincidono.

Ostriche Special Sorlut — Da secoli affinate in acque poco profonde della Charente-Maritime. Texture fondente, polpa importante (fino al 13–16% del peso), gusto iodato con retrogusto di nocciola: ottime per chi cerca rotondità e persistenza.

Come aprire le ostriche in sicurezza

Segui il video-tutorial del nostro company chef Giorgio Guglielmetti: ostrica ben ferma in un panno, punta del coltello nel bisso, leva decisa e pulizia del frutto prima del servizio. Per facilitare l’operazione usa l’apposito coltellino apri-ostriche. Servi subito su letto di ghiaccio per valorizzare croccantezza e aromi marini.

Esiste una differenza di gusto tra i calibri?

Sì: a taglie maggiori corrisponde in genere più pienezza di polpa e una sensazione di bocca più ricca; la salinità percepita può variare con area di allevamento e affinamento.

Come conservare le ostriche a casa?

In frigorifero, chiuse e coperte da panno umido; aprile poco prima del servizio e non immergerle in acqua dolce.