Della mozzarella di bufala e della sua golosa versatilità

Della mozzarella di bufala
e della sua golosa versatilità


Le giornate si allungano, le temperature si alzano, la natura torna orgogliosa (e rigogliosa) a colorare e profumare il mondo che ci circonda… i mesi caldi e soleggiati sono finalmente alle porte. E con l’arrivo della bella stagione, riaffiora immancabile la voglia di mozzarella di bufala. Sì, perché se c’è un alimento che parla d’estate questo è la mozzarella di bufala. Ma che sia campana. E che sia gourmet.

Pochi alimenti ci raccontano l’essenza più verace della bella stagione italiana come la mozzarella di bufala: immaginare una tavola apparecchiata all’ombra della pergola in giardino o davanti all’azzurro luminoso del mare d’agosto senza una caprese di bufala campana è una contraddizione in termini.
Anzi, una vera e propria eresia. In effetti, si potrebbe affermare che non c’è estate senza un piatto di mozzarella di bufala.

È lei, la regina dei formaggi a pasta filata, l’eccellenza assoluta dell’arte casearia italiana a dare un senso ai nostri pranzi estivi. Molti produttori stranieri, in particolare francesi, hanno provato a replicarne bontà e tecnica di produzione, impiantando bufale nei loro territori, senza però raggiungere mai buoni risultati.

Perché? Perché per essere una vera Mozzarella di Bufala Campana DOP, il latte di bufala intero fresco deve provenire esclusivamente dagli allevamenti dell’area certificata, un’area di produzione contraddistinta da precise condizioni ambientali e da metodi tradizionali di lavorazione esistenti solo lì.
Solamente i caseifici che superano l’impegnativo iter di certificazione e rispettano gli alti standard qualitativi imposti dal disciplinare possono ottenere il marchio della DOP.
Quella che trovate in vendita sul nostro shop online ci viene spedita fresca tre volte alla settimana (il lunedì, il mercoledì e il giovedì) dal Caseificio Barlotti di Paestum, un’azienda a conduzione familiare che da oltre un secolo alleva bufale e produce formaggio con il loro latte, nel pieno rispetto dell’animale, del saper fare artigiano e degli standard qualitativi imposti dalla denominazione di origine.

 

Ricette con mozzarella di bufala

La versatilità di preparazione è una delle caratteristiche principali della mozzarella di bufala: dalla classica caprese con pomodori maturi e basilico alla versione in carrozza, i modi di portare in tavola questa delizia suprema della nostra produzione casearia sono tanti, tantissimi e tutti golosamente buoni e facili da realizzare.
Ma come apprezzarla al meglio? Come condirla? Come conservarla? Cosa abbinarci?

Cosa abbinare alla mozzarella?

Tradizione vuole che “la morte sua” sia con il pomodoro e il basilico, per il piatto che, insieme alla pizza e agli spaghetti, è l’ambasciatore d’onore della cucina tradizionale italiana in tutto il mondo: la caprese.

Di questa ricetta e del suo magico potere di regalarci ogni volta un’esperienza gustativa diversa, abbiamo già parlato in un precedente articolo.

Se però volete creare un piatto degno di un ristornate stellato, il nostro company chef Giorgio Guglielmetti ce ne regala una versione in millefoglie gourmet: uno strato di bufala, uno strato di pomodoro cuore di bue, olio evo, sale Maldon… e pesto disidratato in polvere di Tartuflanghe per un gusto ancora più unico.

E sempre in tema di piatti estivi veloci, Giorgio suggerisce anche di utilizzarla per farcire panini gourmet insieme a del prosciutto patanegra affettato a mano e a un po’ di micro-misticanza, oppure per arricchire un’insalatona  con la ventresca di tonno, i filetti di acciuga, le uova sode e il mais liofilizzato.

Ma la mozzarella di bufala è buona anche cotta e non solo cruda. Basta solo pensarla filante sopra la pizza perché ci venga l’acquolina in bocca… oppure fritta per il più ghiotto e lussurioso degli aperitivi.

Ecco perché in questo video, il nostro company chef, ha deciso di mostrarci la sua personalissima versione della ricetta mozzarella in carrozza.
Si parte con una generosa fetta di bufala, racchiusa tra due fette di pane in cassetta e impreziosita da qualche filetto di acciughe del Cantabrico. Si procede quindi a tagliarla con un coppapasta rotondo e a friggerla in olio caldo dopo averla passata due volte nell’uovo sbattuto e nel panko. Il risultato? Un piacere per gli occhi… ma soprattutto, una gioia per il palato.

 

Come condire la mozzarella?

“Facciamola semplice”. È questa la regola numero 1 per un perfetto condimento. Grandi chef e buongustai sanno infatti che il modo migliore per condire la bufala è con un filo di olio extravergine, sale e una spolverata di pepe appena macinato. Anche perché la cosa veramente importante per esaltarne al massimo le proprietà organolettiche è che sia consumata a temperatura ambiente, per l’esattezza tra 18° e 25°.

Se invece per le temperature torride dell’estate fossimo costretti a conservarla in frigorifero – o perché è troppo freddo come in inverno – vi consigliamo di immergere tutta la busta in cui è contenuta in acqua tiepida per una decina di minuti: riacquisterà appieno il sapore.

 

Come conservare la mozzarella di bufala?

Premesso che la cosa migliore sarebbe di mangiarla fresca nel giro di pochi giorni dalla sua produzione – cosicché non ci sia nemmeno bisogno di metterla in frigorifero – qualora questo non fosse possibile, il nostro consiglio è di conservarla all’interno della sua busta, immersa nel siero e nell’acqua lattiginosa di confezione. Ovviamente, deve rimanere al fresco, a temperatura ambiente (mai superiore ai 25°) e assolutamente non deve essere lasciata al sole.

Un altro piccolo suggerimento: ricordate che più grande è la bufala, maggiore è il suo tempo di conservazione al naturale. Questo vuol dire che se una mozzarella da 250 g può stare fuori dal frigo a temperatura ambiente (max 25°) anche per 48-72 ore, i bocconcini che pesano meno resistono meno a lungo.

Il nostro ultimo consiglio? Compratela e mangiatela subito!

16 maggio 2022