Menu della Vigilia di Natale: pesce, pesce… e ancora pesce!

Menu della Vigilia
Ricette per la Vigilia di Natale


Lo Stivale, si sa, è il Paese dalle tante tradizioni e dalle mille ricette; ogni regione, addirittura ogni piccolo borgo, ha un proprio menu della Vigilia di Natale, ma c’è una consuetudine che mette tutti d’accordo: per la cena del 24 dicembre non si porta in tavola la carne. Tradizione vuole, infatti, che la sera della Vigilia sia un trionfo di piatti a base di pesce

Ma da dove arriva questa abitudine così radicata da nord a sud d’Italia? Sebbene si possa pensare che alla base di tutto ci sia un precetto religioso, la Chiesa in realtà, in base alla Costituzione Apostolica Paenitemini del 1966, stabilisce che il digiuno totale solo per il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo, mentre i giorni di astinenza dalla carne sono unicamente i venerdì. Per cui, almeno che la vigilia non caschi proprio il quinto giorno della settimana, per la dottrina cattolica si potrebbe anche mangiare la carne. Tuttavia, questa tradizione popolare di astinenza è così radicata negli italiani, che ormai per noi la cena che precede il Santissimo Natale è una cena di “magro”.

Menu della Vigilia di Natale: una sontuosa cena di “magro”

Se quindi per consuetudine popolare – e perché no, anche devozionale – la sera del 24 non si mangia la carne, questo non vuol dire che le ricette della Vigilia di Natale siano all’insegna della morigeratezza e della limitazione. Anzi, il menu della Vigilia di Natale è un vero e proprio banchetto, un tripudio di mare che spazia dall’aperitivo alla portata principale.

Il nostro consiglio per sorprendere golosamente amici e familiari che si siederanno intorno alla vostra tavola? Scegliete solo pesce di assoluta qualità e lasciatevi ispirare dalle ricette che il nostro company chef ha ideato per voi.

Cominciamo con l’aperitivo. Quale modo migliore per accogliere i vostri ospiti se non quello di offrire loro caviale e champagne? In questo video, Giorgio Guglielmetti ha realizzato quattro ricette con caviale, una sorta di degustazione orizzontale che comprende diverse tipologie di caviale – Baikal, Kaluga, Asetra e Beluga – preparate in modo diverso, così da esaltare le caratteristiche gustative di ognuna di loro.

Si prosegue poi con l’antipasto di crudite: gamberi crudi di Mazara del Vallo preparati in tre diversi abbinamenti, tartare di pesce spada con lampone e zenzero, carpaccio di trota iridea della Tasmania e poi, ovviamente le ostriche preparate in cinque, originalissimi, abbinamenti che rendono omaggio ognuno ad uno dei cinque continenti, una sorta di giro del mondo all’insegna del sapore e della raffinatezza. E se avete qualche dubbio su come aprirle, in questo video potete scoprire la tecnica perfetta per farlo in tutta facilità.

È quindi arrivato il momento del primo; due sono le ricette che abbiamo pensato per il vostro menu della Vigilia: un Risotto Cacio e Pepe e Gambero Rosso di Mazara e dei Tagliolini freddi al caviale. Il primo rappresenta un rivisitazione gourmet di un classico della cucina tradizionale romana, la cacio e pepe, impreziosito dall’aggiunta sul finale della tartare di gambero rosso di Mazara; il secondo piatto è invece un omaggio d’autore che il nostro company chef ha voluto fare al grande Gualtiero Marchesi.

Siamo arrivati al secondo; per la portata principale della cena della Vigilia, tradizione impone che si mangi del baccalà: baccalà fritto in tempura (perfetto anche da servire al momento degli antipasti o all’aperitivo), baccalà mantecato (una rivisitazione gourmet di un caposaldo della cucina veneziana), oppure baccalà cucinato secondo la tecnica di origine francese dell’oliocottura.

Dulcis in fundo… il dolce. E quale dolce di Natale se non il Panettone? Un panettone delle eccellenze realizzato dal pasticcere Italo Vezzoli espressamente per noi di Longino & Cardenal.

A noi non resta che auguravi buon appetito e… buon Natale.

5 dicembre 2022