Astice vs Aragosta

Astice e Aragosta
Alla scoperta dei crostacei più pregiati


Nel vasto e affascinante mondo dei crostacei, esistono due protagonisti che si distinguono per la loro raffinatezza e il loro pregio gastronomico: l'astice e l'aragosta. Quando pensiamo al motivo che sta dietro la rarità di questi crostacei, dobbiamo considerare l'impegno dei pescatori nella cattura di astici e aragoste, che richiede competenze specifiche e l'uso di trappole particolari.

Questi prelibati crostacei sono diventati nel tempo un vero e proprio simbolo di lusso in cucina. Ma da dove nasce questo interesse? Già ai tempi dei romani, conosciuti per i loro ricchi banchetti, c'era una particolare predilezione per l'astice e per l'aragosta, visti come simbolo di prosperità e abbondanza. Durante il Medioevo, questi crostacei hanno subíto un declino in termini di popolarità perché, in molte zone costiere dove la pesca era abbondante, erano considerati come cibo per le classi più povere. Con l'avvento della rivoluzione industriale e i progressi nei trasporti, l'astice e l'aragosta iniziarono a raggiungere le tavole di città lontane dalla costa, riacquistando il loro status di prelibatezza d'alta cucina.

Differenze tra astice e aragosta

Astice e aragosta sono due crostacei che vengono spesso confusi. Questa confusione può derivare dalla loro somiglianza fisica, anche se l'astice si distingue per il suo carapace liscio e la presenza di chele, utilizzate sia come mezzo di difesa che per catturare le prede. L'aragosta, invece, è riconoscibile per le sue lunghe antenne e le spine sul carapace, che servono a proteggere l'animale.

Il colore è un altro elemento distintivo perché l'aragosta tende al rosso; invece, il colore dell'astice dipende dalla specie di appartenenza. L'astice europeo è anche detto astice blu per la colorazione che varia dal blu scuro al verde oliva e si trova nelle acque dell'Oceano Atlantico orientale, dal Marocco alla Norvegia, e nel Mar Mediterraneo. L'astice americano è più grande, ha un colore che va dal verde scuro al marrone e popola le acque dell'Oceano Atlantico occidentale, dal Canada fino alla Groenlandia.

L'aragosta, con il suo colore rosso brillante, è associata a momenti speciali e occasioni di festa. Con la sua forma snella e il suo colore intenso, è un gioiello del mare che ha conquistato le tavole degli amanti del buon cibo di tutto il mondo. Delicata, succosa e dal sapore distintivo, la carne dell'aragosta è particolarmente apprezzata per la consistenza tenera, con un perfetto equilibrio tra dolcezza e sapore di mare.

Come cucinare l'astice e l'aragosta

Astice e aragosta possono essere utilizzati per ricette simili, soprattutto in abbinamento a salse leggere a base di burro e limone. Ma è importante tenere in considerazione che l'astice ha una carne più tenera e un sapore delicato, ideale per una cottura breve, mentre l'aragosta ha una carne più soda e un sapore più dolce.

Ma come si cucina l'astice per un risultato perfetto? Bollire l'astice è uno dei metodi più comuni: portate a ebollizione una pentola d'acqua salata, immergete l'astice in acqua bollente e cuocetelo per circa 10-12 minuti per ogni 500 grammi di peso. Se preferite grigliarlo, tagliate a metà l'astice longitudinalmente e cuocetelo sulla griglia preriscaldata per 8-10 minuti.

Tra le ricette con l'astice più conosciute, non possiamo non citare le linguine all'astice, un primo piatto elegante, perfetto per le occasioni più speciali. Per preparare questo piatto, cuocete le linguine al dente e preparate un sugo con aglio, pomodoro, peperoncino e la polpa dell'astice. Unite la pasta al sugo, aggiungendo prezzemolo fresco tritato e un filo di olio extravergine di oliva.

Astice alla catalana e aragosta alla catalana sono due grandi piatti della tradizione, dalla storia poco conosciuta e spesso erroneamente associata alla Spagna. In realtà, l'aragosta alla catalana è un piatto tipico della cucina sarda, di Alghero. Qui, viene preparato tagliando a rondelle l'aragosta bollita e condendola con un'emulsione di olio, succo di limone e prezzemolo tritato. L'astice alla catalana è invece un'invenzione di Giuliano Ardu, storico proprietario di una trattoria a Milano, che negli anni '70 introdusse un menù sardo di pesce. L'ispirazione del piatto venne proprio dalla ricetta tipica di Alghero, alla quale lo chef ha apportato delle modifiche, sostituendo l'aragosta con l'astice, più economico, e aggiungendo pomodori e cipolla rossa per arricchire il sapore del piatto.

6 novembre 2023