L'Agnello nella Tradizione Culinaria Italiana

Le ricette di Pasqua in Italia
Come cucinare l'agnello pasquale


Nella cucina italiana, l'agnello è molto più di un semplice ingrediente. È il protagonista di tante ricette tradizionali, soprattutto durante il pranzo di Pasqua, quando compare sulle tavole di molte famiglie italiane da nord a sud. L'agnello racconta storie antiche di pastori, di tradizioni familiari e di celebrazioni che si ripetono da secoli.

Viaggiando attraverso le diverse regioni, possiamo scoprire come cucinare l'agnello. Oggi, mentre riscopriamo l'importanza delle tradizioni culinarie, l'agnello pasquale continua a unire il passato con il presente. Le ricette pasquali tradizionali vengono riscoperte e a volte reinterpretate, ma sempre rispettando i sapori e le tecniche tramandate da generazioni.

Abruzzo: Terra di Pastori e Tradizioni

In Abruzzo, l'agnello è molto più di un semplice secondo piatto pasquale: è il simbolo di una cultura pastorale che ha modellato per secoli il carattere e le tradizioni di questa regione. Durante il periodo pasquale, il profumo dell'agnello cucinato secondo le ricette tradizionali si diffonde in ogni angolo dei borghi abruzzesi.

Tra le ricette più amate c'è l'agnello cace e ove (formaggio e uova), un piatto che racchiude la semplicità e la genuinità della cucina abruzzese. La carne viene cotta lentamente con un battuto di aglio, rametti di rosmarino e peperoncino, per poi essere completata con uova sbattute e pecorino grattugiato. Il risultato è un connubio di sapori intensi che rappresenta perfettamente l'anima gastronomica di questa regione.

Lazio: Tradizioni Romane e Ciociare

Nel Lazio, l'agnello è protagonista di una tradizione culinaria che affonda le radici nella storia antica. Qui, l'abbacchio (agnello da latte) rappresenta non solo una ricetta di Pasqua, ma un vero e proprio simbolo gastronomico regionale presente nelle trattorie durante tutto l'anno. La carne di abbacchio viene rosolata e poi cotta lentamente con aglio, rosmarino, vino bianco e aceto.

Altrettanto famoso è l'agnello alla scottadito, nome che deriva dal fatto che le costolette di agnello, arrostite alla griglia e servite molto calde, scottano letteralmente le dita di chi le mangia con le mani, come vuole la tradizione. Condite semplicemente con olio extravergine di oliva, sale e una spolverata di pepe nero, queste costolette rappresentano la semplicità e l'immediatezza della cucina laziale.

Nella Ciociaria, zona a sud del Lazio ricca di tradizioni pastorali, la ricetta più tradizionale è agnello al forno con patate, da lasciare marinare con vino, spicchi d'aglio e erbe aromatiche prima della cottura. Il risultato è una carne tenera dal sapore intenso che si sposa perfettamente con il contorno di patate al forno croccanti all'esterno e morbide all'interno.

Sicilia: L'Influenza Araba e Normanna

In Sicilia, l'agnello rappresenta un capitolo fondamentale nella ricca storia gastronomica dell'isola, dove influenze arabe, normanne, spagnole e greche si fondono in un patrimonio culinario straordinario.

Nella zona di Palermo è tradizione preparare l'agnello aggrassato, un piatto in cui la carne viene prima rosolata e poi cotta lentamente in un fondo di cipolla, vino bianco, aceto e zucchero, creando un equilibrio perfetto tra dolce e agro.

Un altro piatto iconico della tradizione pasquale siciliana che merita di essere menzionato è l'impanata di agnello. Si tratta di una sorta di torta rustica tipica soprattutto della zona del Ragusano e del Siracusano. Il ripieno è costituito da carne di agnello tagliata a pezzi, marinata con aglio, prezzemolo, sale, pepe e un filo di olio d'oliva.

31 marzo 2025