Torrone: la storia del dolce simbolo del periodo natalizio

La storia del torrone
Il dolce simbolo del Natale: come si fa e quali sono le varianti regionali


Il torrone è più di un semplice dolce; è un simbolo del periodo natalizio nella cultura italiana. Ma come si è sviluppato questo legame profondo tra un dolce e una festività? La risposta risiede nelle radici storiche e culturali dell'Italia: il Natale, essendo una festa che celebra la nascita, la famiglia e la condivisione, richiede al centro della sua tavola dei cibi che incarnano questi stessi valori.

Questo dolce natalizio, con la sua ricca composizione di miele, frutta secca e bianco d'uovo, rappresenta la dolcezza della vita, l'abbondanza e la gioia di stare insieme. Inoltre, evoca anche l'idea di dono. Infatti, ancora oggi, è consuetudine regalare torrone come segno di buon auspicio e prosperità per l'anno a venire durante le festività natalizie.

Dove nasce il torrone

Il torrone, conosciuto e amato in tutta Italia, ha origini antiche e affascinanti. Si ritiene che le sue radici risalgano all'epoca romana, dove una versione primordiale di questo dolce veniva preparata durante le festività. Tuttavia, la sua storia potrebbe essere ancora più antica. Alcune teorie suggeriscono che possa essere originario del Medio Oriente e sia stato introdotto in Europa attraverso le invasioni arabe.

La parola "torrone" deriva dal latino "torrere", che significa tostare, in riferimento alle mandorle tostate utilizzate nella sua preparazione. Originariamente, questo era un mix di miele, mandorle e bianco d'uovo. Il miele veniva cotto fino a diventare denso e poi mescolato con mandorle tostate e bianco d'uovo montato a neve, creando una barra dolce e compatta.

Varietà di torrone italiano

Il torrone presenta una miriade di varianti regionali che riflettono la ricchezza e la diversità delle tradizioni culinarie del nostro Paese.

  • Torrone di Cremona: secondo una leggenda locale, il torrone cremonese fu creato a Cremona come tributo per il matrimonio di Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza nel 1441. Questo dolce ricco e nutriente viene preparato con mandorle, miele, zucchero e albume. Le regole ufficiali della Denominazione Comunale del Torrone di Cremona stabiliscono che ci deve essere almeno il 5% di miele e non più del 25% di zucchero.
  • Torrone siciliano: la "cubaita" o "giuggiulena" è un torrone croccante siciliano fatto di miele, zucchero, mandorle intere e, soprattutto, sesamo. Il nome "giuggiulena" deriva dal termine arabo "juljulan", che significa appunto sesamo, a testimonianza delle antiche influenze arabe nella cucina siciliana.
  • Torrone sardo: A Tonara, nel cuore della Sardegna, il torrone classico si distingue per l'assenza di zucchero e per una cottura di 4 ore, che gli conferisce una tipica consistenza morbida.

Torrone Spagnolo: la storia di Pablo Garrigós Ibáñez

Il torrone, in spagnolo "turrón", è uno dei dolci tipici spagnoli più tradizionali e amati nel periodo natalizio. Le sue origini risalgono all'epoca dei Mori, che introdussero in Spagna la produzione di questo dolce a base di miele, mandorle e albume d'uovo. La città di Jijona, nella comunità autonoma Valenciana, è particolarmente famosa per la sua produzione di torrone e ospita persino un museo dedicato a questo dolce.

Tra i migliori produttori spagnoli, l'azienda Pablo Garrigós Ibáñez vanta un posto d'onore. Tutti i prodotti sono realizzati totalmente in modo tradizionale, con materie prime selezionate con cura e prodotti tipici come la mandorla Marcona della costa mediterranea o il miele di arancio e il miele di rosmarino selvatico, raccolti sulle montagne della costa orientale della Spagna.

Esistono principalmente due tipi di turrón spagnolo: il "Turrón de Jijona" e il "Turrón de Alicante". Il primo è un torrone morbido e pastoso, ottenuto dalla macinazione delle mandorle tostate mescolate con miele e albume. Il secondo, invece, è duro e croccante, composto da mandorle intere immerse in un composto caramellato di miele e albume. Entrambe le varianti sono spesso coperte da sottili fogli di ostia.

Torrone fatto in casa

La preparazione del torrone è un rituale che richiede tempo, pazienza e dedizione, proprio come l'attesa del Natale. In molte famiglie, fare il torrone in casa è una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, un'occasione per riunire tutti intorno al tavolo, condividere storie e creare ricordi. Ma come si fa il torrone? Se stai cercando una ricetta perfetta, ecco qualche consiglio:

Ingredienti:

  • 300g di mandorle pelate (o nocciole)
  • 200g di miele
  • 200g di zucchero
  • 2 albumi d'uovo

Procedimento:

  1. Tosta le mandorle in forno a 150°C per circa 10 minuti. Lasciale raffreddare.
  2. Cuoci a fuoco medio il miele e lo zucchero, mescolando continuamente, fino a quando lo zucchero non si è completamente sciolto e il composto ha raggiunto una consistenza sciropposa.
  3. In una ciotola, monta gli albumi a neve ferma.
  4. Quando lo sciroppo ha raggiunto la giusta consistenza, riduci la fiamma e incorpora delicatamente gli albumi montati a neve. Continua a mescolare finché il composto non diventa spumoso e chiaro.
  5. Versa il composto in una teglia, livellandolo con una spatola.
  6. Lascia raffreddare il torrone a temperatura ambiente per almeno 4-5 ore.
  7. Una volta raffreddato, estrai il torrone dalla teglia e taglialo nelle dimensioni desiderate.
20 novembre 2023