Pollo al curry con riso
Un matrimonio perfetto all’insegna del sapore. E della qualità
Pollo al curry con riso: se ci chiedessero di nominare il piatto
più tipico della cucina indiana, non avremmo dubbio alcuno, sarebbe proprio
questo, un cibo esotico – quale lo considerano i più – che negli ultimi anni è
diventato un vero e proprio classico anche qui in Occidente, soprattutto nel
Regno Unito. Ma qual è veramente l’origine di questa ricetta?
Scopriamone insieme storia e tradizione. Ma soprattutto, impariamo a cucinarlo con
ingredienti “rari e preziosi”. Perché si può parlare di Bontà con la “B”
maiuscola, solo se è accompagnata da qualità e sostenibilità
Che il pollo al curry con riso sia una delle pietanze
più popolari al mondo è cosa ormai assodata. È talmente amato e diffuso in ogni
continente, che Wikipedia,
gli ha addirittura dedicato una pagina estremamente esaustiva in diverse
lingue.
Ma come spesso succede per le cose molto famose, le sue origini sono oggetto di
un’animata disputa.
Molti sostengono che questo piatto risalga addirittura alla
dinastia Moghul che regnò su quasi tutta l’Asia meridionale durante la dominazione
islamica dell’India nel XVII secolo.
Secondo altri invece, il chicken tikka masala, come lo chiamano in
Inghilterra, ha origini meno esotiche ed è stato inventato in un ristorante di
Glasgow, in Scozia.
Non c’è dato sapere con certezza assoluta quale sia il luogo natale di questo piatto, tuttavia, la corrente europea della sua origine sembra avere una maggiore credibilità.
Anche perché nella cucina indiana non esiste il miscuglio di
spezie che noi occidentali chiamiamo “curry”.
La cosa che più gli assomiglia è il garam masala, un mix speziato,
saporito e piccante, la cui ricetta però cambia di luogo in luogo e da famiglia
a famiglia. La curry powder come la intendiamo noi, venne inventata dai
mercanti del XVIII secolo che facevano la spola tra l’Oriente e il Regno Unito.
Premesso tutto questo, per ribadire l’importanza del pollo
al curry per la cucina britannica, un’ultima curiosità finale è d’obbligo.
Nel 2001, l’allora ministro degli esteri inglese, il laburista Robin Cook,
in un famosissimo discorso,
dichiarò il chicken tikka masala il Britain’s true national dish, ovvero
il vero piatto nazionale britannico, “non solo perché è il più popolare ma
perché illustra perfettamente il modo in cui il Regno Unito assorbe e adatta le
influenze dall’esterno”.
Ricetta pollo al curry: ne esiste una sola?
Ad oggi, parlare di “un’unica” ricetta “tradizionale” del
pollo al curry con riso è quanto meno un azzardo: di questo piatto esistono
infinite varianti.
Nel suo best seller, il ricettario “660 curries” – purtroppo
disponibile solo in lingua inglese – l’autore britannico di origini indiane Raghavan
Iyer ce ne rivela appunto 660. Come a dire, non basterebbe quasi un
anno intero per scoprirle tutte nemmeno se le cucinassimo a pranzo e a cena!
Ma perché questo piatto riscuote così tanto successo? Sicuramente perché è buonissimo e semplice da preparare anche in casa. E il suo profumo, inebriante e avvolgente, ci fa viaggiare con la mente in paesi lontani ed esotici. Una sorta di vacanza in una terra lontana rimanendo seduti a tavola. Non a caso i giapponesi lo adorano, annoverandolo tra i loro piatti tradizionali e considerandolo un vero e proprio comfort food.
Pollo al curry con riso: la versione Longino
Anche noi di Longino abbiamo voluto cimentarci con questo piatto e abbiamo chiesto al nostro company chef, Giorgio Guglielmetti, di realizzare una sua personalissima versione.
In questa video-ricetta ci mostra come in pochissimi passaggi è possibile preparare un ottimo curry. Si parte tagliando i petti di pollo a striscioline e passandoli leggermente nella farina. Quindi si tosta il curry in una padella rovente al fine di insaporirlo. Una volta tostato, si toglie dalla padella, si aggiunge un filo di olio EVO e si rosola il pollo. Si aggiunge nuovamente il curry, si fuma con del vino bianco e si bagna con il latte di cocco per completare la cottura. Si aggiusta di sapore e una volta pronto, si impiatta con del riso basmati cotto con il metodo pilaf.
In una ricetta “pop” come questa, è la qualità degli ingredienti utilizzati che trasforma un pasto da street food in un piatto gourmet. Non solo.
Il pollo che trovate sul nostro shop è un pollo ruspante delle Lande francesi, cresciuto all’aperto e alimentato in modo completamente naturale dai 350 allevatori che fanno parte del consorzio Fermiers Landais, vero punto di riferimento nel settore avicolo in Francia. Spesso, spessissimo, le carni bianche che troviamo in vendita sono provenienti da brutali e poco o nulla sostenibili allevamenti intensivi.
Lo stesso dicasi per la raccolta e la coltivazione delle spezie. Molte delle spezie online non garantiscono una filiera della qualità e del non sfruttamento della manodopera che serve per produrle, tanto meno della tutela del territorio nel quale vengano coltivate. Il motivo per cui commercializziamo le spezie che Sambava seleziona e produce in Madagascar, è proprio perché invece loro assicurano tutto questo.
Siamo profondamente consapevoli che la vera bontà sia una medaglia che in una faccia ha la qualità e nell’altra ha la sostenibilità. Per questo collaboriamo solo con fornitori come Fermiers Landais e Sambava che seguono metodologie di allevamento, coltivazione e raccolta etiche e tradizionali.