Dove andare in vacanza in Sicilia?

Dove andare in vacanza in Sicilia?
Mazara del Vallo, ovviamente!


La calda estate incombe e le ferie si fanno sempre più vicine? Se non avete ancora deciso la destinazione della vostra vacanza, abbiamo noi la soluzione perfetta: Mazara del Vallo in Sicilia! Il meraviglioso centro storico con le piccole viuzze labirintiche, la spiaggia bianchissima e l’acqua turchese dalla Riserva di Capo Feto… e poi i piatti tipici siciliani. Per una vacanza all’insegna della cultura, del sano divertimento e della buona cucina!

 

Bisogna andare in Sicilia per constatare quanto è incredibile l’Italia”, sosteneva Leonardo Sciascia. Ed in effetti, la meraviglia della nostra isola è la summa unica tra una natura selvaggia e fiera e una storia irripetibile fatta di cultura e tradizioni millenarie. Templi e rovine della Magna Grecia e dell’antica Roma si stagliano contro il blu accecante del Mare Nostrum; preziose opere d’arte fanno bella mostra di sé in chiese barocche e musei blasonati; panorami mozzafiato si alternano a scorci di paesini arroccati su promontori o adagiati lungo la costa. Un’orgia di colori, profumi, suoni e sapori che inebria i sensi e arricchisce l’anima.

Dove andare in vacanza in Sicilia, dunque? Tutta l’isola andrebbe visitata e rivisitata, dalle città capoluogo ai piccoli villaggi di pescatori, ma se il tempo scarseggia e le ferie consentono solo pochi giorni di relax – anche solo un weekend – c’è una destinazione un po’ fuori dalle più rinomate rotte turistiche che secondo noi merita di essere scoperta (o riscoperta): Mazara del Vallo.
In provincia di Trapani, a soli 200 chilometri dalle coste della Tunisia, Mazara del Vallo si affaccia direttamente sul Mar Mediterraneo. Rinomata per il suo centro storico attraversato da un labirinto di viuzze strette, e per le sue chiese monumentali, è il luogo ideale per un fine settimana tra mare, arte e… buona cucina.

Mazara del Vallo cosa vedere, dunque?

Cominciamo con una prima sosta alla Chiesa di San Francesco, tra le più famose e visitate della città, forse l’edificio religioso più bello di tutta Mazara, da moltissimi considerato addirittura la chiesa “più barocca” dell’intera Sicilia.
Proseguiamo in direzione di Piazza della Repubblica, la principale piazza della città per vistare la barocca Cattedrale del Santissimo Salvatore che ospita all’interno della sua cupola il meraviglioso affresco sul Giudizio Universale, opera probabilmente del cefaludese Rosario Spagnolo.
Immancabile una visita al Teatro Garibaldi, uno dei teatri storici più importanti della Sicilia.
È quindi la volta del Museo del Satiro Danzante che si trova all'interno della Chiesa sconsacrata di Sant'Egidio, proprio nel cuore di Mazara, e dedicato all'emblema della cultura mediterranea da cui prende il nome. La nostra passeggiata adesso ci porta a perderci all’interno della Kasbah di Mazara, quel labirinto di vicoli e stradine che caratterizza la parte di tessuto urbano più antica della città.  Vi si respira un’atmosfera magica, tipica dei paesi arabi. I dipinti colorati lasciati da artisti locali si alternano alle maioliche e alle ceramiche variopinte che impreziosiscono le facciate delle case. Proprio fuori dalla Kasbah in Piazza Mokarta – in prossimità del Lungomare – si trova l’Arco Normanno, l'unica testimonianza superstite dell'antica fortezza che Ruggero I d'Altavilla fece costruire in seguito alla liberazione dagli Arabi nel 1072. E Sempre parlando di normanni, la Chiesa di San Nicolò Regale è un tipico esempio di architettura arabo-normanna, risalente appunto al 1124, in pieno periodo normanno.
E dopo tanta “cultura” il nostro suggerimento è quello di lasciarvi conquistare dalla bellezza di Riserva di Capo Feto, un vero e proprio paradiso naturale che rappresenta un ricchissimo ecosistema di flora e fauna. Al suo interno si trova anche l'omonima spiaggia di Capo Feto, bagnata da acque turchesi e cristalline.

Cosa mangiare a Mazara del Vallo

Se è vero che le attrazioni storiche, culturali e naturalistiche di questa piccola cittadina meritano tutta la nostra attenzione, è altrettanto vero che i sapori della sua cucina sono tra i più buoni – e ricercati – di tutta l’isola. Anzi, di tutto il Bel Paese!
Il nostro pensiero – anche se sarebbe più corretto dire, la nostra gola – vola subito all’Ammaru Russu, sua maestà, il gambero rosso di Mazara. Basterebbe solo questo per far venire l’acquolina in bocca anche il più sofisticato dei buongustai.
Se poi però, da bravi golosi, seguiamo le indicazioni di Andrea Camilleri e del suo commissario Montalbano, perché non lasciarsi tentare da una bella “caponatina”? In fondo non si può dire di esser stati in Sicilia se non si mangiato almeno un piatto di caponata di melanzane!

3 agosto 2022