Tartufo Bianco Fresco (Tuber Magnatum)
Non sai come esaltare il Tartufo Bianco?
In questa video ricetta ti mostriamo come valorizzare al meglio questo prodotto Raro e Prezioso, in abbinamento a un delizioso piatto di ravioli del plin.
A MILANO LA CONSEGNA IN GIORNATA POTREBBE NON ESSERE RISPETTATA PER GARANTIRE LA MASSIMA FRESCHEZZA DEL PRODOTTO.
Il Tartufo Bianco è indiscutibilmente il Re dell’Inverno italiano, invidiato e richiesto in tutto il mondo proprio perché dal punto di vista organolettico non ha eguali tra i vari tartufi che nascono spontaneamente in altri stati o continenti.
Il sapore è forte e deciso ma allo stesso tempo delicato e con una raffinatezza incredibile: ma ciò che lo contraddistingue è sicuramente il suo profumo che inebria tutto ciò che lo circonda. Questo è dovuto al fatto che il tartufo è una materia prima vivente anche dopo raccolto e emette dei gas che propagano questo aroma inconfondibile.
La dose di 30 gr è consigliata per 2/3 persone, è il classico prodotto per cui vale la regola “poche volte, ma buone”, ergo non bisogna lesinare sulle quantità!
Consigli per una corretta conservazione
Asciugare minuziosamente il tartufo con un panno pulito. Inserire il tartufo in un barattolo di vetro o in un contenitore sterile che si possa chiudere ermeticamente.
Aggiungere al contenitore alcuni strati di carta assorbente da cucina. Mettere il contenitore in frigorifero.
Controllare il tartufo ogni giorno e sostituire la carta assorbente in caso di eccessiva umidità.
Consiglio dello Chef
Il tartufo si consuma esclusivamente crudo e tagliato in scaglie sottili: c’è chi sostiene che il taglia-tartufo non debba nemmeno essere regolato, perché più la lamina è sottile e meglio aderirà alla pietanza di accompagnamento: un semplice tagliolino, uova (occhio di bue, strapazzate, frittata), carne rossa e, per i più raffinati, anche con i crostacei.
Cosa rende speciale il Tartufo Bianco?
Il Tartufo Bianco nostrano non teme rivali, perché semplicemente non ne ha. E questo è un dono che Madre Natura ha deciso di elargire al nostro territorio: l’essere umano deve solo metterci la sua caparbietà ed esperienza nel trovarlo, preservarlo e consumarlo. Il tartufo infatti vive in simbiosi con la terra e con le radici di alcune piante, come la quercia, il tiglio, il nocciolo, il rovere e il pioppo. Ha una massa carnosa detta “gleba”, rivestita da una sorta di corteccia chiamata “peridio”: principalmente costituito da acqua, fibre e sali minerali, tutte sostanze organiche fornite dall’albero con cui vive in simbiosi.
La forma può variare e ciò dipende dalle caratteristiche del terreno in cui si sviluppa: un terreno morbido favorirà la crescita di un tartufo a forma sferica, mentre un terreno duro, pietroso e con molte radici, ne favorirà una forma bitorzoluta.
Provenienza
Italia - Lombardia/Piemonte/Toscana
Tipologia
Tartufo Bianco
Confezione
30 gr ca (2/3 tartufi)
Longino & Cardenal è un punto di riferimento per la ristorazione di alta qualità. Attraverso un’attività di scouting finalizzata all’eccellenza e all’innovazione, ricerca in tutto il mondo cibi rari e preziosi per portarli sulle tavole dei migliori ristoranti e alberghi a livello nazionale ed internazionale, anticipando e dettando i futuri trend gastronomici.
Ingredienti: Tuber magnatum pico
Indirizzo e ragione sociale: Grazioli tartufi srl, via Arese 11 Milano
Gli ingredienti che contengono allergeni sono evidenziati in GRASSETTO
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