Barbecue

Il fascino della brace, lo scoppiettio del fuoco ed un profumo inebriante sono i tratti distintivi del momento di convivialità gastronomica per eccellenza: il Barbecue. All’interno della nostra selezione potrai trovare vari pesci e diversi tagli delle migliori carni del mondo, già porzionate e pronte per la griglia, nonché una serie di condimenti che ti aiuteranno a valorizzarli e a rendere la tua grigliata un’esperienza indimenticabile!

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Barbecue, i segreti della cucina più pop al mondo


Barbecue, che sia l’emblema per antonomasia della tradizione culinaria a stelle e strisce è cosa ormai risaputa. Nell’immaginario collettivo, quando parliamo di barbecue o BBQ – forma contratta e devocalizzata di questa golosa tecnica di cottura – non possiamo non pensare alle celebrazioni che ogni anno milioni di cittadini statunitensi organizzano per il 4 luglio, quando famiglie e amici si riuniscono in giardino per celebrare il Giorno dell’Indipendenza.Convivialità, spensieratezza, quel pizzico di patriottismo che non guasta mai e, ovviamente, nell’aria il profumo invitante della grigliata di carne che cuoce lenta sotto il coperchio bombato. Dagli Stati Uniti al resto del mondo però il salto è breve. Complice forse l’industria cinematografica hollywoodiana e la capacità di condivisione dei nuovi contest televisivi, da tempo ormai la cucina al barbecue non è solo più una prerogativa americana ma è entrata a far parte delle abitudini di tutti noi.
E a buon (buonissimo) motivo. Ma da dove arriva? E perché si chiama così?

Barbecue, una storia che comincia da lontano


Come molte delle storie legate al cibo ai vari modi di cucinarlo, anche il barbecue affonda le sue radici indietro nel tempo. Noi occidentali lo scoprimmo per la prima volta grazie a Cristoforo Colombo e all’incontro che ebbe con le tribù che vivevano sull’isola da lui battezzata, Hispaniola.

L’esploratore genovese fu molto colpito da come gli indigeni erano soliti cuocere la carne a fuoco indiretto e utilizzando del legno verde che impediva lo svilupparsi della fiamma viva.  

Una seconda testimonianza ci arriva da un altro esploratore, Hernando de Soto che assistette, nella regione oggi nota come Mississippi, alla preparazione di un bacchetto a base di carne cotta al barbacoa – come al tempo erano soliti chiamare il BBQ i conquistadores spagnoli – ad opera della tribù Chicksaw.
Correva l’anno 1540 e da quel momento, il barbacoa in poco tempo riuscì a conquistare con le sue avvolgenti spirali fumose le altre colonie inglesi al di là dell’Atlantico.

La sua diffusione e il suo radicamento sono stati così estesi e profondi che oggi negli States esiste la Barbecue Belt (la Cintura del Barbecue), un vastissimo territorio che abbraccia gli stati che vanno dal Texas alla Carolina, fino al Midwest di Kansas City. Ogni stato ha una sua particolare ricetta e predilige una specifica tipologia di carne: in Texas si griglia il manzo, in Kentucky il montone, c’è infine chi lo predilige dolciastro e agrodolce, come nella zona di Memphis e in Tennessee. Non è un caso che proprio in quest’area siano state inventate le salse barbecue a base di zucchero e pomodoro.

Barbecue gourmet – la versione “rara e preziosa” in stile Longino


Ma come trasformare questo simbolo indiscusso della pop culture statunitense in un barbecue gourmet adatto anche agli amanti di una cucina più raffinata?

La risposta Longino a questa domanda non può non partire dalle materie prime: solo carni e pesce selezionati di assoluta qualità.

Un ultimo consiglio: la cottura barbecue non è la grigliata tradizionale della domenica. È una vera e propria tecnica che si basa sulla cottura della carne a bassa temperatura e su una fiamma indiretta. Per realizzarla al meglio servono BBQ professionali dotati di coperchio. Questo dovrà rimanere sempre chiuso mentre i cibi cuociono così da ottenere pietanze croccanti fuori, ma tenere e succulenti all’interno. Provare per credere.