Dei formaggi e delle ricette francesi
Breve compendio filosofico-goloso
Parlare di formaggi senza parlare di formaggi francesi è come disquisire di filosofia classica prescindendo dalla definizione dell’ontologia parmenidea: “l’essere è e non può non essere” sosteneva nel quinto secolo avanti Cristo il famoso filosofo di Elea, Parmenide.
Oggi, due millenni e cinque secoli dopo – anno più, anno meno – noi sostenitori esistenziali della gourmandise più pura, ci permettiamo di ridefinire questa visione dell’esistenza culinaria, affermando che il formaggio “È” nella sua essenza più intrinseca, francese… altrimenti, semplicemente, non è.
Sì, lo sappiamo, ne siamo consapevoli: con questa dichiarazione
tranchant stiamo spianando la strada ad animate disquisizioni che
potrebbero persino condurre a scontri feroci tra buongustai di nazionalità
diverse. Ma nell’agone dell’oratoria filosofica, ci permettiamo di riportare il
discorso a livello della tavola, e di fare nostre le parole di un filosofo del savoir
vivre altrettanto significativo, Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas
Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, in arte Totò: “de
gustibus non est sputazzellam!”
Quindi, bando alle ciance… e che la gola abbia il suo momento d’onore!
Ricette francesi: storia e tradizione dei formaggi d’oltralpe
La maestria e la tradizione casearia dei nostri cugini
d’oltralpe affondano le proprie radici in un saper fare vecchio di millenni.
Già in epoca romana la Francia – allora Gallia di cesariana memoria – era nota
per la produzione di formaggi. A quel tempo, si utilizzavano dei contenitori di
terracotta noti come mortaia, la cui caratteristica principale era
quella di favorire e mantenere per molte ore la proliferazione dei batteri della
cagliata, in questo modo si otteneva una coagulazione senza l’aggiunta del
caglio. Una tecnica questa che è sopravvissuta allo scorrere del tempo e viene
ancora utilizzata in alcune parti della nazione.
Ad oggi la produzione di formaggi viene comunemente accettata come una caratteristica
distintiva della “francesità” per antonomasia: dalla Bretagna ai Pirenei, dall’Alsazia
alla Normandia, dalla Provenza alla Corsica, ogni angolo della Francia si esprime
attraverso i formaggi dal gusto e dal sapore inimitabile che produce. Ne
esistono più di 300 varietà, alcuni sostengono addirittura 500, anche
escludendo le molteplici produzioni locali e casalinghe.
Vi basterà fare digitare su motori di ricerca “formaggi francesi online” per
rendervene conto da soli, ma se non volete rischiare di perdervi nella giungla
delle possibilità, magari rischiando di imbattervi in imitazioni di dubbia
qualità, sul nostro shop
online trovate una selezione “rara e preziosa” che saprà soddisfare anche
il più esigente dei golosi.
A livello mondiale, i formaggi francesi più conosciuti e ricercati sono il brie,
il roquefort, il camembert e il comté. La loro unicità
dipende non tanto dalla zona di provenienza, quanto dall’origine del latte, dai
particolari processi di lavorazione e dal tipo di consistenza della pasta.
La nomenclatura, li vuole infatti suddivisi in famiglie in base alla loro
consistenza e al contenuto della loro crosta: a pasta molle, a crosta fiorita,
a pasta pressata non cotta, a pasta dura. Per gli amanti delle certificazioni, al
primo gennaio 2012, risultavano registrate ben 46 DOP – AOC per i francesi –
lattiero-casearie, tra queste 43 formaggi, 2 burri e una crema.
Ricette francesi: Croque Monsieur e Croque Madame, due evergreen senza tempo
E passando dalla teoria alla pratica – perché se è vero che
l’essenza è assoluta e immateriale, la conoscenza della realtà deve
necessariamente passare dall’esperienza e quindi nel nostro caso specifico,
dalla degustazione – il nostro company chef, Giorgio Guglielmetti
ha deciso di dare la sua personale reinterpretazione di due ricette della tradizione,
il Croque Monsieur e il Croque Madame – o croque-monsieur
e croque-madame come scrivono in Francia. Nella sua versione al posto
dell’emmental ha infatti utilizzato del comté formaggio di 12 mesi,
i più giovane della gamma dei Comté, un formaggio vaccino a pasta dura, affinato
a Vieu d’Izenave, un formaggio dal colore giallo chiaro e dal gusto avvolgente
di latte vaccino.
In questa video-ricetta
potete seguire tutti passaggi, a noi non resta che augurarvi bon
appétit.