Come si usano le spezie in cucina

Come usare le spezie in cucina
Una guida delle migliori spezie per ricette dai sapori intensi


Provate ad immaginare un mondo senza pollo al curry, senza pasta aglio, olio e peperoncino oppure senza risotto allo zafferano. Sicuramente sarebbe un mondo meno gustoso, un po' più grigio. Questo perché sono le spezie a dare colore, sapore e profumo ai piatti della tradizione.

Ma cosa sono le spezie? Le spezie sono degli ingredienti magici che possono trasformare un piatto piuttosto banale in una creazione straordinaria. Dei tesori culinari che derivano da parti aromatiche delle piante, come semi, radici, cortecce, foglie o fiori. Le spezie sono usate da millenni per trasformare i cibi in autentiche esperienze gastronomiche: oltre a conferire sapori unici e profondi, le spezie portano con loro la storia, la cultura e la creatività delle cucine di tutto il mondo, risvegliando ricordi ed emozioni.

Usare le spezie in cucina è un modo semplice ed efficace per arricchire i sapori, possono essere utilizzate in diverse fasi della preparazione: durante la marinatura, la cottura o anche come tocco finale. Iniziare con dosi moderate e aggiungere gradualmente altre spezie è un’ottima idea per abituare il palato, assaporando man mano per trovare il giusto equilibrio.

Le spezie essenziali da avere in dispensa

Pepe: il re delle spezie

Originario dell'Asia meridionale, il pepe è una delle spezie più comuni e versatili in cucina e, con la sua nota piccante e intensa, è da sempre considerato il re delle spezie, nonché uno dei primi tesori preziosi del commercio internazionale. Come per il sale, anche per il pepe si parla di diverse varietà che differiscono per colore, intensità e sapore.

Il pepe nero è la spezia base, la più diffusa. C'è però da sottolineare che non tutto il pepe nero è uguale: le piante sono coltivate in diverse regioni, dalla Malesia all'Ecuador e le loro caratteristiche dipendono dal paese di coltivazione. Senza il pepe nero non potremmo di certo avere piatti come gli spaghetti cacio e pepe: un grande classico della cucina romana.

Il pepe bianco è una varietà particolare, si tratta di grani di pepe nero al quale viene rimossa la pellicina esterna solo dopo averli imbevuti di acqua. Proprio per questo motivo, ha un sapore più intenso e un retrogusto terroso. Questa tipologia di pepe è ideale per arricchire il purè di patate e le salse di accompagnamento per le carni bianche.

Il pepe verde è invece soltanto un pepe acerbo con ancora l'involucro esterno. Il risultato, quindi, sarà un pepe dal sapore delicato, ma comunque fresco e aromatico, con note fruttate. Questa varietà di pepe è infatti quella prediletta per piatti a base di pomodoro o per il celebre filetto al pepe verde.

Il pepe rosa in realtà non è un vero pepe, ma si tratta della bacca essiccata di un arbusto originario del sud America. Macinare il pepe rosa è una pessima scelta, questo perché si tratta di una bacca molto fragile che tende a sfaldarsi nei piatti. Il pepe rosa va quindi utilizzato in grani per insaporire salse di frutti di mare e creme a base di formaggio.

Curcuma: colore e salute nei piatti

La curcuma in polvere, con il suo vivace colore giallo, è una spezia iconica ottenuta dalla radice della pianta Curcuma longa, ampiamente utilizzata nella cucina orientale e nella medicina tradizionale di molte culture.

Questa spezia non solo aggiunge un tocco di colore brillante ai piatti, ma ha anche una lunga storia di utilizzo per le sue presunte proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Nella cucina, la curcuma è un ingrediente fondamentale per il curry e molti piatti indiani come il dahl di lenticchie. Ma è anche un eccellente ingrediente da aggiungere alle centrifughe, ai frullati o alle tisane, per un tocco di sapore in più.

Cannella: dolcezza e aroma

La cannella è una tra le spezie più antiche che ancora oggi utilizziamo in cucina per aggiungere un tocco di dolcezza a molte ricette, anche salate. Non tutti però sanno che la cannella è, in realtà, un albero sempreverde originario dello Sri Lanka. Questa spezia è di solito associata a delle proprietà benefiche, tra le proprietà della cannella sembrerebbero esserci infatti proprietà antibatteriche, ma anche antiossidanti e la possibilità di ridurre l'appetito.

Dall’aroma molto intenso e invasivo, la cannella in cucina deve sempre essere dosata con parsimonia. La cannella in stecche può essere bollita o cotta insieme al cibo, per poi essere rimossa prima di servire. La cannella in polvere è invece perfetta per aromatizzare dolci come la torta di mele, creme a base di latte, frutta, ma anche da spolverare sul cappuccino della mattina.

Paprika: l'intensità del peperone

La paprika è una spezia apprezzata per il colore rosso e il sapore piccante. Ottenuta dalla macinazione dei peperoni dolci essiccati, la paprika è una componente essenziale di molte cucine tradizionali dall'Europa all'America Latina.

Esistono tre tipologie di paprika: quella dolce, quella piccante e quella affumicata per chi ama sapori più intensi. La paprika dolce è utilizzata per insaporire zuppe, stufati e salse, donando una tonalità accattivante e un sapore delicato. Il segreto per una paprika affumicata di alta qualità sta nell’affumicatura con legno pregiato come quello di quercia, che conferisce un aroma distinto, un sapore profondo e un incredibile colore rosso brillante. Per aggiungere un tocco di aroma, gusto e colore in più, si può abbondare con la paprika negli stufati, nel pollo al forno, nelle minestre e nei passati di verdure e di legumi.

Zafferano: la spezia più preziosa

Lo zafferano è una spezia preziosa e ricercata, nota per il suo colore rosso intenso e il suo aroma molto particolare. È considerato uno dei condimenti più costosi al mondo a causa del processo laborioso necessario per raccogliere i fiori manualmente. La storia dello zafferano risale a migliaia di anni fa e ha attraversato molte civiltà e culture: era ampiamente utilizzato nell'antico Egitto, nell’Impero Romano e nel Medio Oriente.

In cucina, lo zafferano è usato per aggiungere colore e aroma a una grande varietà di piatti. È spesso utilizzato in piatti di riso, come il celebre risotto allo zafferano, ma anche per la paella spagnola. La sua tonalità giallo-arancione può rendere unico qualsiasi piatto e il suo sapore profondo può arricchire i sapori in modo sorprendente.

Come conservare le spezie

La prima regola per la conservazione delle spezie è utilizzare dei barattoli ermetici, lontani da fonti di calore o umidità e luce diretta. La freschezza delle spezie è molto importante per ottenere il massimo sapore nei piatti. Generalmente, le spezie hanno una vita molto lunga ed anche quando la data di scadenza si avvicina, si tratterà perlopiù di una leggera perdita di sapore e potenza aromatica.

Le spezie intere tendono a mantenere il loro sapore più a lungo rispetto a quelle macinate, poiché queste ultime hanno una maggiore superficie esposta all'ossigeno, all'umidità e alla luce. Per massimizzare la freschezza delle spezie, è consigliabile quindi acquistarle in piccole quantità macinate al momento e conservarle in contenitori ermetici da etichettare con la data di acquisto o di confezionamento, per monitorare il periodo di conservazione. In generale, le spezie macinate tendono a durare da 6 mesi a 1 anno, mentre le spezie intere possono mantenere il loro sapore per 1-2 anni o più.

4 settembre 2023