Come pulire e conservare il tartufo bianco

Lo chiamano l'oro delle Langhe, solitamente tra settembre e dicembre le vie di Alba sono pervase dal suo profumo e i ristoranti della zona lo propongono abbinato a grandi classici della tradizione piemontese. Ma se lo volessimo gustare a casa? Ecco una guida per la corretta conservazione del tartufo bianco!



Le caratteristiche del tartufo bianco d'Alba

Il tartufo bianco di Alba è senza dubbio il più pregiato, conosciuto ovunque per i propri profumi e aromi. Le dimensioni, che spesso incidono in maniera importante sul prezzo, possono variare da pochi grammi di peso fino al superamento del chilogrammo per dei ritrovamenti eccezionali! Il tartufo bianco al suo interno presenta delle venature. Il loro colore varia dal bianco al marrone nocciola a seconda delle radici della pianta che l’hanno alimentato durante il periodo di maturazione.


Tartufo bianco - ecco come conservarlo in 4 passaggi

Dalle mani del "cercatore d'oro" a casa tua, questa pepita rara e preziosa va maneggiata con cura. Segui questi quattro passaggi per gustarti nel miglior modo il tartufo bianco d'Alba!

  1. Conservalo in frigorifero avvolto in carta assorbente e chiuso in un vasetto ermetico
  2. Con uno spazzolino o un pennello pulisci delicatamente il tartufo per eliminare i residui di terra
  3. Il tartufo bianco va consumato solo a crudo, grattugiato a scaglie sottili
  4. Il tartufo bianco è perfetto sulla pasta fresca, su un risotto al burro, sulla carne cruda oppure sulle uova


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9 novembre 2020